Napoli, 28 gennaio 2014 – Valzer di poltrone negli uffici inquirenti della Procura di Napoli. Una vera e propria rivoluzione scattata con la nomina di Francesco Greco – oggi vicario di Giovanni Colangelo – a capo della Procura Napoli Nord, ufficio che andrà a presiedere a partire dalla fine di febbraio. Una rivoluzione che comincerà con due rientri: quelli di Filippo Beatrice e Giuseppe Borrelli, provenienti rispettivamente dalla Procura nazionale e dalla Procura di Catanzaro. Dal prossimo febbraio affiancheranno, in qualità di procuratori aggiunti, Fausto Zuccarelli, Giovanni Melillo, Alfonso D’Avino e Nunzio Fragliasso. Il Csm intanto deve coprire altre due caselle vacanti. In pole position ci sono il pm Vincenzo Piscitelli, titolare in questo momento, insieme al pm Henry John Woodcock, delle grandi inchieste sui casi BerlusconiLavitola e Finmeccanica, e Luigi Frunzio, già pm anticamorra, attualmente al ministero. Woodcock entra invece a far parte della Direzione distrettuale antimafia: rileverà il ruolo del pm Sergio Amato – che ha completato i dieci anni previsti dall’ordinamento – e si occuperà delle indagini sui clan del centro cittadino. Entra nel pool anticamorra anche il pm Maurizio Giordano, che quando era pm a Santa Maria Capua Vetere si occupò fra l’altro dell’inchiesta sull’Udeur. Restano da nominare il vice che affiancherà Colangelo e prenderà il posto di Greco e il procuratore aggiunto che affiancherà Giovanni Melillo nel coordinamento del pool anticamorra.
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